23/06/2025
UTE: la cena prima delle vacanze
Come chiudere l’anno accademico 2024/25 dell’UTE, nel migliore dei modi..? Una soluzione c’è: con una serata in un rinomato ristorante a Galliate con la presenza di corsisti, docenti, dirigenti e collaboratori. Ecco schegge di cronaca da passare alla storia. Veniamo accolti in una postazione vicino ai bordi della piscina, con un ricco buffet di antipasti accompagnati, in sottofondo, da una musica da piano bar preparata da Vincenzo, mitico e collaudato organizzatore di eventi come questo. A rendere ancora più piacevole l’ambiente un prato all’inglese ingentilito da statue, sedili e alberi di alto fusto, che creano un’atmosfera rilassante in contrasto con il caldo pomeridiano.
Dopo la classica foto di gruppo all’esterno, che ovviamente non poteva mancare, ci accoglie un ampio salone con tavoli rotondi . A creare il giusto clima c’è il sottofondo musicale del sax del maestro Ignazio Cutrona. In una sala attigua, fanno bella mostra i quadri dei corsisti UTE del maestro Riccardo Borando,
Il cerimoniere Antonio Guaglio, apre la serata, con la presentazione dei Lions e delle loro finalità in tutto il mondo. Questo richiamo è pure un atto dovuto, perché l’UTE è una costola della precitata importante istituzione. E’ questa serata anche l’occasione per il passaggio di testimone: la presidente Piera Albertone, passa le consegne alla nuova presidente eletta Rita Bergamini. Dopo l’intervento del governatore già nominato Gianangelo Tosi, ma non ancora in carica , che descrive brevemente il contenuto dei codici etici dei Lions e il significato degli inni, viene passata la parola al presidente UTE Luciano Carbone, il quale ringrazia tutti i partecipanti, ribadendo ancora una volta che l’anno accademico serve per accrescere le relazioni tra gli inscritti, le reciproche conoscenze, dimostrando in particolare che la voglia di imparare, non ha …. età.
A chiudere in modo drastico tutte le riflessioni arriva, fumante, un elemento che accomuna tutti, un bel risotto , seguito da una misurata porzione di paccheri, il tutto da gustare con del vino bianco fresco. A questo punto il chiacchiericcio in sala si attenua per lasciare posto ad un impegnato e religioso silenzio.
Tra una portata e l’altra, le splendide voci di Antonella Custer e Marina Tornaghi, attirano l’attenzione con dei brani impegnativi.
E’ chiamato in causa pure il coro Aurora che sotto la direzione del maestro Cutrona, coinvolge i presenti con quattro brani del repertorio.
L’amico Alessandro, canta, con trasporto, la canzone “Margherita”. A seguire la docente di poesia, Ludovica Garavaglia, intrattiene i commensali con una sua poesia-ode.
Viene premiato il quadro di Angela Favino che su tre quadri scelti da una giuria, si è aggiudicato il primo posto. A tutti i docenti, collaboratori, il rettore Giacomo Bernori, consegna un attestato ove spicca una frase “Ciò che abbiamo fatto solo per noi, muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo, resta ed è immortale”.
Il caffè annuncia l’arrivo dei saluti e l’arrivederci al prossimo anno accademico UTE 2025/26 ricco di novità. Nello splendido salone le luci si affievoliscono, scende il silenzio, mentre fuori la luna alta nel cielo, mi accompagna verso casa ricordandomi la piacevole serata..
Carmelo Iacono