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06/06/2025

Pallottole sul... Pellico..

Prove su prove, momenti di sconforto seguiti da momenti di esaltazione ma, il tempo scorre inesorabile, il 18 Maggio, giorno del saggio della commedia “Pallottole sul Pellico” tratto da una sceneggiatura di Woody Allen, arriva inesorabile e con esso…. l’ansia che accomuna tutti. 

La scelta dei personaggi da abbinare al temperamento degli attori, è stata azzeccata, Daniele, Giorgia, Marco e Siria “ENSEMBLE”, per il secondo anno, si sono prestati di guidare alcuni corsisti della UTE verso l’arte della recita.

Svestirsi dei panni personali per rivestire il ruolo del nuovo personaggio, richiede un pizzico di adattamento, come pure curare l’impostazione della postura, il timbro di voce, adattare i costumi e, soprattutto, curare le entrate e le uscite dalle scene, le luci e l’audio, le musiche, sono di fondamentale importanza, tutto deve incastrarsi

Alle 20.20 si aprono le porte del teatro, noi corsisti aspiramti attori, in costumi da scena, ci mescoliamo tra gli spettatori, per ricreare l’atmosfera che si respirava negli anni 20  a New York. L’orario inizio spettacolo è arrivato, dopo un rito scaramantico fatto in camerino della serie “io mi fido di te”, in sala si affievoliscono le luci, il palcoscenico prende vita e, dopo una breve presentazione del presidente UTE Luciano e la breve descrizione della commedia di Marco, si odono degli spari da regolamenti conti, il gangster Cheeck ordina ai suoi due scagnozzi Tony e Rocco, di far fuori quattro tirapiedi del boss Masucci, acerrimo nemico del boss Nick Valenti.

Il drammaturgo David, essendo squattrinato, per portare in scena la sua opera, suo malgrado, è costretto ad accettare l’aiuto finanziario del boss Valenti, in cambio dovrà inserire nel cast, la sua donna Olive, priva di talento artistico. Tra colpi di scena, la commedia di David, ha successo e con esso, trionfa pure…l’amore.

La concentrazione dietro le quinte è al massimo, gli sguardi parlano da soli, tra cambi scena, cambi costumi, luci, brano “Guancia a guancia” cantato e ballato con la partecipazione di quattro bambine; Gaia, Irene, Vittoria ed Elena, arriva la fine dell’opera, i lunghi applausi confermano che la commedia è piaciuta, la soddisfazione nei nostri occhi è palpabile, il saggio è stato un successo…!

Il sipario si chiude, rivestiamo i nostri panni, le luci del teatro si spengono, mentre mi accingo ad uscire guardando il palcoscenico buio e vuoto, mi assale un velo di malinconia pensando a quanta vita l’aveva animato…


Carmelo Iacono